Regioni: non è incostituzionale la normativa della Sicilia sulla tariffa del servizio idrico integrato
Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale - sollevate dal TAR Sicilia in riferimento all'art. 117, secondo comma, lett. e) e s), Cost. - della normativa della Regione siciliana (l. 19/2015) in materia di tariffa del servizio idrico integrato.
Corte costituzionale, 24 aprile 2025, n. 59
Spese di giustizia: è incostituzionale l'art. 143, comma 1, d.P.R. 115/2002, là dove non prevede che siano anticipati dall'erario gli onorari e le spese spettanti al difensore d'ufficio del genitore insolvente nei processi di cui alla l. 184/1983
È incostituzionale - per violazione dell'art. 3 Cost. - l'art. 143, comma 1, del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 [«Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia. (Testo A)»], là dove non prevede che siano anticipati dall'erario gli onorari e le spese spettanti al difensore d'ufficio del genitore insolvente nei processi di cui alla l. 4 maggio 1983, n. 184 («Diritto del minore ad una famiglia»).
Corte costituzionale, 24 aprile 2025, n. 58
Appalti pubblici: se ci sono dubbi sui contenuti dell'offerta, la stazione appaltante deve attivare il soccorso istruttorio
In tema di procedure per l'affidamento di contratti pubblici, ai sensi dell'art. 101, comma 3, del d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 («Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici»), qualora sussistano dubbi sui contenuti dell'offerta tecnica o economica (inclusi gli allegati), la stazione appaltante è tenuta ad attivare il soccorso istruttorio, richiedendo al concorrente i chiarimenti necessari. ► V. anche CdS, sez. V, sent. n. 7353/2022, e TAR Lazio, sez. II, sent. n. 397/2025, entrambe in questa Rivista.
TAR Emilia-Romagna, sezione I, 8 aprile 2025, n. 333
Appalti pubblici: l'art. 58 d.lgs. 36/2023 (suddivisione in lotti) non si applica agli appalti nei settori speciali
In tema di procedure per l'affidamento di contratti pubblici, l'art. 58 («Suddivisione in lotti») del d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 («Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici»), non si applica agli appalti nei settori speciali [art. 141, comma 3, lett. e), d.lgs. cit.].
TAR Campania, Salerno, sezione I, 7 aprile 2025, n. 637
Esame da avvocato: per la valutazione degli scritti non basta più il voto numerico
In tema di esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione forense, l’attribuzione agli elaborati scritti dei candidati di un mero punteggio numerico non costituisce motivazione sufficiente, non esplicitando in maniera adeguata le ragioni del giudizio espresso dalla commissione esaminatrice. ► V. anche Corte cost., sent. n. 175/2011, e CdS, ad. plen., sent. n. 7/2017, entrambe in questa Rivista.
TAR Lombardia, sezione III, 4 aprile 2025, n. 1170
Pubblico impiego contrattualizzato: sull'assegnazione della sede di lavoro del dipendente decide il giudice ordinario
In tema di pubblico impiego contrattualizzato, appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario le controversie riguardanti l'assegnazione della sede di lavoro del dipendente, trattandosi di atto di micro-organizzazione che incide direttamente e unicamente sulla concreta gestione del rapporto lavorativo.
TAR Piemonte, sezione III, 3 aprile 2025, n. 587
Regioni: è incostituzionale la legge della Puglia che consente l'assunzione senza concorso del personale del Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, precedentemente gestito da un ente privato
È incostituzionale - per violazione dell'art. 97, quarto comma, Cost. - la legge della Regione Puglia (n. 21/2024) che, nell'istituire il Centro regionale di riabilitazione pubblica ospedaliera di Ceglie Messapica, prevede il "transito" senza concorso nell'organico della ASL di Brindisi del personale in servizio presso quella struttura, precedentemente gestita da un ente di diritto privato.
Corte costituzionale, 22 aprile 2025, n. 57
Diritto penale: è incostituzionale l'art. 69, comma 4, c.p., là dove stabilisce il divieto di prevalenza dell'attenuante di cui all'art. 625-bis c.p. sull'aggravante della recidiva reiterata
È incostituzionale - per violazione degli artt. 3 e 27, terzo comma, Cost. - l'art. 69, comma 4, c.p., là dove stabilisce il divieto di prevalenza della circostanza attenuante di cui all'art. 625-bis c.p. (ravvedimento post delictum del reo) sulla circostanza aggravante della recidiva reiterata (art. 99, comma 4, c.p.).
Corte costituzionale, 22 aprile 2025, n. 56
Diritto penale: è incostituzionale l'art. 34, comma 2, c.p., là dove prevede che la condanna per maltrattamenti in famiglia avvenuti in presenza o a danno di minori comporta automaticamente la sospensione dall'esercizio della responsabilità genitoriale
È incostituzionale - per violazione degli artt. 2, 3 e 30 Cost. - l'art. 34, comma 2, c.p., là dove prevede che la condanna per il delitto ex art. 572, comma 2, c.p. commesso, in presenza o a danno di minori, con abuso della responsabilità genitoriale comporta la sospensione dall'esercizio della responsabilità stessa, anziché la possibilità per il giudice di disporla.
Corte costituzionale, 22 aprile 2025, n. 55
Diritto di accesso: i sottoscrittori di una petizione pubblica non rinunciano per ciò solo alla riservatezza dei propri dati personali
Coloro che sottoscrivono una petizione pubblica non rinunciano per ciò solo alla riservatezza dei propri dati personali (tanto più ove questi rivelino opinioni politiche) e, pertanto, assumono la qualità di soggetti controinteressati rispetto a eventuali istanze di accesso - documentale o civico - a quei dati [art. 3 d.P.R. 12 aprile 2006, n. 184 («Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi»); art. 5, comma 5, d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 («Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»)] (fattispecie riguardante una petizione pubblica contro la realizzazione di un'acciaieria).
Consiglio di Stato, sezione V, 4 aprile 2025, n. 2922
Scuola: ai fini dell'aggiornamento delle graduatorie per le supplenze dei docenti, il servizio militare di leva è interamente valutabile anche se non prestato in costanza di nomina
In tema di scuola, ai fini dell'aggiornamento delle graduatorie per le supplenze del personale docente, il periodo di servizio militare di leva costituisce titolo interamente valutabile anche nel caso in cui tale servizio non sia stato prestato in costanza di nomina.
Consiglio di Stato, sezione VII, 3 aprile 2025, n. 2854
Appalti pubblici: gli affidamenti di servizi legali sono appalti pubblici, con conseguente obbligo di comunicazione del CIG e di versamento del contributo ANAC
Gli affidamenti di servizi legali - sia nella forma della locatio operis sia in quella della locatio operarum - costituiscono appalti pubblici, pur non soggetti alle disposizioni del codice relative ai settori ordinari ex art. 56, comma 1, lett. h), d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 («Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici»), fermo tuttavia il necessario rispetto dei principi di cui agli artt. 1 (risultato), 2 (fiducia) e 3 (accesso al mercato) del medesimo codice (art. 13, comma 5, d.lgs. cit.), con conseguente obbligo di comunicazione del codice identificativo di gara (CIG) e di versamento del contributo a favore dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) per l'attività di vigilanza da essa svolta (art. 222, comma 3, d.lgs. cit.).
Consiglio di Stato, sezione V, 2 aprile 2025, n. 2776
Adozione di maggiorenni: non è incostituzionale l'art. 299, comma 1, c.c., là dove non consente di sostituire il cognome dell'adottante a quello dell'adottato
Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale - sollevate dal Tribunale di Reggio Emilia in riferimento agli artt. 2 e 3, primo comma, Cost. - dell'art. 299, comma 1, c.c., là dove non consente la sostituzione del cognome dell'adottato maggiore d'età con quello dell'adottante. ► V. anche Corte cost., sent. n. 135/2023, in questa Rivista.
Corte costituzionale, 18 aprile 2025, n. 53
Ordinamento penitenziario: è incostituzionale l'art. 47-quinquies, comma 7, l. 354/1975, là dove non consente la detenzione domiciliare del padre quando la madre è deceduta o impossibilitata a occuparsi dei figli, se questi possono essere affidati ad altri
È incostituzionale - per violazione degli artt. 3, 30 e 31, secondo comma, Cost. - l'art. 47-quinquies, comma 7, della l. 26 luglio 1975, n. 354 («Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà»), là dove prevede che la detenzione domiciliare speciale può essere concessa al padre detenuto, quando la madre è deceduta o impossibilitata a occuparsi dei figli, soltanto se «non vi è modo di affidare la prole ad altri che al padre». ► V. anche Corte cost., sent. n. 219/2023, in questa Rivista.
Corte costituzionale, 18 aprile 2025, n. 52
Edilizia e urbanistica: è incostituzionale la legge del Lazio che consente, in via transitoria, interventi di trasformazione edilizia con mutamento della destinazione d'uso in deroga allo strumento urbanistico e senza valutazione del Consiglio comunale
È incostituzionale - per violazione degli artt. 5, 114, secondo comma, 117, commi secondo, lett. p), e sesto, e 118 Cost. - la normativa della Regione Lazio (l. 7/2017) che consente, in via transitoria, l'esecuzione di interventi di trasformazione edilizia con mutamento della destinazione d'uso, in deroga alle previsioni dello strumento urbanistico e in assenza di una valutazione da parte del Consiglio comunale.
Corte costituzionale, 18 aprile 2025, n. 51
Tributi: non è incostituzionale l'art. 13 d.l. 201/2011, là dove non prevede l'esenzione dall'IMU per gli immobili destinati alla vendita e non utilizzati ad altri fini
Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale - sollevate dalla Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio in riferimento agli artt. 3 e 53 Cost. - dell'art. 13 del d.l. 6 dicembre 2011, n. 201 («Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici»), convertito, con modificazioni, nella l. 22 dicembre 2011, n. 214, là dove non prevede l'esenzione dall'imposta municipale propria (IMU) per i beni immobili destinati alla vendita e non utilizzati ad altri fini.
Corte costituzionale, 17 aprile 2025, n. 49
Salute: non è incostituzionale la legge della Regione Puglia sulla documentazione concernente il vaccino anti-HPV richiesta all'atto dell'iscrizione ai percorsi d'istruzione previsti nella fascia d'età 11-25 anni, compreso quello universitario
Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale - promosse dal Presidente del Consiglio dei ministri in riferimento agli artt. 3, 34, 117, secondo comma, lett. n), e 117 primo comma, Cost., quest'ultimo in relazione all'art. 9 del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE - della legge della Regione Puglia (n. 22/2024) la quale stabilisce che l'iscrizione ai percorsi d'istruzione previsti nella fascia d'età 11-25 anni, compreso quello universitario, sia subordinata alla presentazione di un documento che attesti, alternativamente, l'effettuata somministrazione del vaccino anti-papilloma virus (HPV), l'avvio del programma di somministrazione, il rifiuto della somministrazione o l'avvenuto espletamento del colloquio informativo sui benefici del vaccino, salva la possibilità di esprimere il «formale rifiuto» di produrre alcun documento.
Corte costituzionale, 17 aprile 2025, n. 48
Regioni: inammissibili, per difetto di motivazione sulla rilevanza, le questioni di costituzionalità sollevate dal CGARS sulla legge siciliana che trasferisce in concessione d'uso ai comuni gli impianti idrici, fognari e depurativi degli ex consorzi ASI
Sono inammissibili, per difetto di motivazione sulla rilevanza, le questioni di legittimità costituzionale - sollevate dal CGARS in riferimento agli artt. 97 e 119, commi primo, quarto, quinto e sesto, Cost., nonché all'art. 15, secondo comma, dello statuto della Regione siciliana - della legge della medesima Regione (n. 8/2012) che prevede il trasferimento in concessione d'uso ai comuni siciliani, competenti per territorio, degli impianti idrici, fognari e depurativi, con relative pertinenze, già appartenenti agli ex consorzi per le aree di sviluppo industriale (consorzi ASI).
Corte costituzionale, 17 aprile 2025, n. 47
Tributi: non è incostituzionale l'abrogazione solo pro futuro dell'aggio di riscossione
Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale - sollevate dalla Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Liguria in riferimento agli artt. 3, 23, 24, 53, 76 e 97 Cost. - dell'art. 17, comma 1, del d.lgs. 13 aprile 1999, n. 112 («Riordino del servizio nazionale della riscossione, in attuazione della delega prevista dalla legge 28 settembre 1998, n. 337»), come sostituito dall'art. 32, comma 1, lett. a), del d.l. 29 novembre 2008, n. 185 («Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale»), convertito, con modificazioni, nella l. 28 gennaio 2009, n. 2, in tema di aggio di riscossione dei tributi. ► V. anche Corte cost., sent. n. 120/2021, in questa Rivista.
Corte costituzionale, 17 aprile 2025, n. 46
Bilancio e contabilità pubblica: non sono incostituzionali le disposizioni della l. 213/2023 che spostano risorse dal Fondo di solidarietà comunale al neoistituito Fondo per l'equità del livello dei servizi
Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale - promosse dalla Regione Liguria in riferimento, nel complesso, agli artt. 3, 119, commi primo, terzo, quarto e quinto, e 120, secondo comma, Cost. - dell'art. 1, commi 494, 497 e 533, della l. 30 dicembre 2023, n. 213 («Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026»), in tema di finanza pubblica.
Corte costituzionale, 17 aprile 2025, n. 45